Mi stavo chiedendo che valenza e contenuti potesse ancora avere la Dakar da quando questa gara di durata a tappe nel deserto e' stata completamente svuotata delle sue caratteristiche "storiche", innanzitutto si vuole mantenere il nome Dakar mentre si dovrebbe chiamare piu' esattamente Lima-Santiago perche' la partenza e l'arrivo sara' in Peru' con sconfinamenti in Argentina, ma e' molto difficile scorgere delle attinenze con la vecchia gara che si disputava in Africa, la "vera" Parigi Dakar era una gara di orientamento e di navigazione nel deserto, dove era premiata, piu' che la velocita', l'abilita' a "fiutare" la pista ed il percorso giusto, il Gps era ancora di la' da venire, contava sopratutto l'abilita' del pilota nel sapere interpretare le note del road book , le moto utilizzate erano delle grosse bicilndriche e monocilindriche di derivazione on-off, accanto ai prototipi ufficiali ci correvano anche i piloti privati che, con poche modifiche, utilizzavano delle normalissime enduro stradali, poi il regolamento le aveva messe al bando, per motivi di prestazioni eccessive e di velocita' medie mantenute che rendevano tali moto troppo pericolose, e cosi' ecco arrivare i nuovi attuali regolamenti che hanno fatto diventare questa pseudo dakar una gara di enduro, o meglio una gara di velocita' a tappe nei deserti sud americani, le moto ammesse in gara devono avere una cilindrata massima di 450 cc., sono ammessi i Gps, quindi la navigazione va a farsi fottere, e conta soltanto piu' la bravura del pilota a tenere aperto il gas, i rischi sono sempre quelli, anzi sono aumentati perche' i motori di 450 cc, da motocross/enduro e la leggerezza estrema di queste moto permettono pur sempre velocita' sulle piste e sulla sabbia compatta superiori ai 160 km. orari, i piloti sono oramai tutti protagonisti del Mondiale enduro, in pratica cosa e' rimasto della vecchia Parigi Dakar oltre al nome?




